Le nostre canzoni
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24-11-2010, 00:23,
Messaggio: #121
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RE: Le nostre canzoni
A me la Consoli non piace (come cantante), quindi non ho ascoltato la canzone, però devo dire che il testo non ha nulla da invidiare a quello altre canzoni di cantautori "impegnati" (evidente l'analogia con Inneres Auges di Battiato)
Io invece, giusto perché non si dica che postiamo solo testi italiani, vi lascio una delle più famose canzoni del Rock Progressivo: trattasi della canzone d'apertura del primo album dei King Crimson -uno dei più importanti ed influenti gruppi del genere- uscito del 1969. La canzone è famosissima per l'uso intensivo della distorsione, sia della chitarra, sia della voce (in quello che credo sia uno dei primi esempi di utilizzo così massiccio della tecnica), sono certo che almeno una volta l'avete sentita. Pure l'album, grazie alla sua copertina, è famoso anche fuori dall'ambito Progressive... Bando alle ciance, eccovi
21st Century Schizoid Man, dei King Crimson:
Cat's foot iron claw Neuro-surgeons scream for more At paranoia's poison door. Twenty first century schizoid man. Blood rack barbed wire Polititians' funeral pyre Innocents raped with napalm fire Twenty first century schizoid man. Death seed blind man's greed Poets' starving children bleed Nothing he's got he really needs Twenty first century schizoid man http://www.youtube.com/watch?v=-7h4qT6OrdQ ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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25-11-2010, 21:17,
Messaggio: #122
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RE: Le nostre canzoni
Scrivo anche qui poche righe per ricordare che oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Per ricordare che il grado di civiltà di un popolo si misura da come tratta le sue donne - come ha recentemente ricordato Emma Bonino.
Per dire da uomo che picchiare una donna è la cosa più volgare e vigliacca al mondo: sarà banale, ma veniamo tutti dalle donne e alzare una mano su una solo di loro vuol dire farlo su nostra madre. Per questo scelgo di pubblicare il testo di una bellissima canzone cantata da Mia Martini, Donna. Per riflettere e aprire gli occhi. Il video è - volutamente - un live.
Donna
Mia Martini Donne piccole come stelle c'è qualcuno le vuole belle donna solo per qualche giorno poi ti trattano come un porno. Donne piccole e violentate molte quelle delle borgate ma quegli uomini sono duri quelli godono come muli. Donna come l'acqua di mare chi si bagna vuole anche il sole chi la vuole per una notte c'è chi invece la prende a botte. Donna come un mazzo di fiori quando è sola ti fanno fuori donna cosa succederà quando a casa non tornerà . Donna fatti saltare addosso in quella strada nessuno passa donna fatti legare al palo e le tue mani ti fanno male. Donna che non sente dolore quando il freddo gli arriva al cuore quello ormai non ha più tempo e se n'è andato soffiando il vento. Donna come l'acqua di mare chi si bagna vuole anche il sole chi la vuole per una notte c'è chi invece la prende a botte. Donna come un mazzo di fiori quando è sola ti fanno fuori donna cosa succederà quando a casa non tornerà http://www.youtube.com/watch?v=bx-qR3h7xvI marco |
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26-11-2010, 10:27,
Messaggio: #123
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RE: Le nostre canzoni
(25-11-2010, 21:17)Umbra Ha scritto: Scrivo anche qui poche righe per ricordare che oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Per ricordare che il grado di civiltà di un popolo si misura da come tratta le sue donne - come ha recentemente ricordato Emma Bonino. Non c'è altro da aggiungere... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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03-12-2010, 22:41,
Messaggio: #124
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RE: Le nostre canzoni
ATLANTIDE
Francesco De Gregori Lui adesso vive ad Atlantide con un cappello pieno di ricordi ha la faccia di uno che ha capito e anche un principio di tristezza in fondo all'anima nasconde sotto il letto barattoli di birra disperata e a volte ritiene di essere un eroe Lui adesso vive in California da 7 anni sotto una veranda ad aspettare le nuvole è diventato un grosso suonatore di chitarre e stravede per una donna chiamata Lisa quando le dice tu sei quella con cui vivere gli si forma una ruga sulla guancia sinistra Lui adesso vive nel terzo raggio dove ha imparato a non fare più domande del tipo conoscete per caso una ragazza di Roma la cui faccia ricorda il crollo di una diga? io la incontrai un giorno ed imparai il suo nome ma mi portò lontano il vizio dell'amore E così pensava l'uomo di passaggio mentre volava alto sul cielo di Napoli rubatele pure i soldi rubatele anche i ricordi ma lasciatele sempre la sua dolce curiosità ditele che l'ho perduta quando l'ho capita ditele che la perdono per averla tradita. http://www.youtube.com/watch?v=Xl3tF2Yi0TQ marco, in attonito silenzio |
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21-12-2010, 20:00,
Messaggio: #125
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RE: Le nostre canzoni
L'ultimo accorato saluto di Brian, Roger e John all'amico e collega Freddie:
No-One But You (Only the Good Die Young) - Queen
A hand above the water An angel reaching for the sky Is it raining in heaven - Do you want us to cry? And everywhere the broken-hearted On every lonely avenue No-one could reach them No-one but you One by one Only the good die young They're only flying too close to the sun And life goes on - Without you... Another tricky situation A get to drowin' in the blues And i find myself thinkin' Well - what would you do? Yes! - it was such an operation Forever paying every due Hell, you made a sensation You found a way through - and One by one Only the good die young They're only flyin' too close to the sun We'll remember - Forever... And now the party must be over I guess we'll never understand The sense of your leaving Was it the way it was planned? And so we grace another table And raise our glasses one more time There's a face at the window And i ain't never, never sayin' goodbye... One by one Only the good die young They're only flyin' too close to the sun Cryin' for nothing Cryin' for no-one No-one but you http://www.youtube.com/watch?v=e5r3R_P-nM4 Se penso che prossimo anno saran vent'anni che se n'è andato... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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25-12-2010, 12:40,
Messaggio: #126
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RE: Le nostre canzoni
Mi sembra la canzone più in tema...
Il Natale dei ricordi
Enrico Ruggeri Abbiamo avuto tempi in cui quei rami di agrifoglio vestivano quaderni e pensierini, mentre l'albero già spoglio di cartone e cellophan si colorava a festa per attendere la visita del prete. E poi le luci intermittenti. come i nostri più segreti sentimenti. Ed eravamo tanti: amici coi parenti, vicini e conoscenti che non ci sono più. Abbiamo avuto tempi con il vischio sulla porta, tovaglie rosse e luci di candela. C'era sempre una signora che non si sposava mai, torrone nella cesta, telefonate giunte da lontano con gli auguri da Piacenza e il panettone stava sopra la credenza in quella grande stanza, fra quella confidenza. E c'era una presenza che non ritrovo più http://www.youtube.com/watch?v=Ow5OsR45Q8s marco |
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31-12-2010, 18:22,
Messaggio: #127
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RE: Le nostre canzoni
Altra canzone a tema: in risposta alla famosissima L'anno che verrà di Lucio Dalla, Roberto Vecchioni ha scritto nel 1980 L'anno che è venuto (via dalla pazza folla). La posto qua per tutti voi, senza per questo voler fare uno sgarbo al grande Lucio!
L'anno che è venuto (via dalla pazza folla)
Roberto VECCHIONI Caro amico non scrivermi, vado via Da stasera non abito a casa mia Il disordine arriva già fino al tetto Qui restare significa finire matto Sento voglia di vivere la mia vita La sua faccia di rimmel si è scolorita Per le antiche scale c'è un poeta nuovo Troppo giovane per dire "mi sento solo..." Lei ritorna tardissimo dal dentista Io la spio dietro i sacchi dalla mia finestra Ha due gambe da musica giapponese E una bocca ch'è buona per tutte le scuse Bella la sua testa da assassina Da senza sogni, da malandrina Ha cambiato tutto cambierà mariti Cambieranno i suoi amici travestiti E l'anno che è venuto E' solo un anno che è venuto E l'anno che è venuto E' solo un anno che è passato E l'anno che è passato E' solo un anno che se n'è andato via... Caro amico non scrivermi vado via Da bambino giocavo con la nostalgia Oggi lascio da autentico gentiluomo E pensandoci bene, poi, forse non l'amo... Belle le sue calze, bello il suo balcone Il suo letto, la sua conversazione Non avrò più paura di farmi male E l'anno che è venuto E' solo un anno che è venuto E l'anno che è venuto solo un anno che è passato E l'anno che è passato E' solo un anno che ho vissuto E l'anno che è passato E' solo un anno che se n'è andato via. http://www.youtube.com/watch?v=XSaU4T7qbbA marco |
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11-01-2011, 23:58,
Messaggio: #128
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RE: Le nostre canzoni
Mi avete abbandonato tutti?
Oggi non si può non ricordare Fabrizio De Andrè... Il suonatore Jones
In un vortice di polvere gli altri vedevan siccità , a me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa. Sentivo la mia terra vibrare di suoni, era il mio cuore e allora perché coltivarla ancora, come pensarla migliore. Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato. Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato per un fruscio di ragazze a un ballo, per un compagno ubriaco. E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare. Finii con i campi alle ortiche finii con un flauto spezzato e un ridere rauco ricordi tanti e nemmeno un rimpianto. http://www.youtube.com/watch?v=cuAhlWLBZ_M marco |
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12-01-2011, 00:15,
Messaggio: #129
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RE: Le nostre canzoni
(11-01-2011, 23:58)Umbra Ha scritto: Mi avete abbandonato tutti? No, hai ragione, non si può. Mea Culpa. L'avevo scritto in tagboard, comunque... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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27-01-2011, 11:49,
Messaggio: #130
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RE: Le nostre canzoni
27 gennaio 1945, viene liberato il campo di concentramento di Auschwitz.
27 gennaio 2011. 66 anni dopo. Per non dimenticare: Lo sapete, a me Guccini non piace, ma in questo giorno, mai canzone fu più adatta...
Canzone del Bambino nel Vento (Auschwitz) - Nomadi e Francesco Guccini (live)
Son morto con altri cento Son morto ch'ero bambino Passato per il camino E adesso sono nel vento, E adesso sono nel vento. Ad Auschwitz c'era la neve Il fumo saliva lento Nel freddo giorno d'inverno E adesso sono nel vento, E adesso sono nel vento. Ad Auschwitz tante persone Ma un solo grande silenzio È strano, non riesco ancora A sorridere qui nel vento, A sorridere qui nel vento Io chiedo, come può un uomo Uccidere un suo fratello Eppure siamo a milioni In polvere qui nel vento, In polvere qui nel vento. Ancora tuona il cannone, Ancora non è contenta Di sangue la belva umana E ancora ci porta il vento, E ancora ci porta il vento. Io chiedo quando sarà Che l'uomo potrà imparare A vivere senza ammazzare E il vento si poserà , E il vento si poserà . Io chiedo quando sarà Che l'uomo potrà imparare A vivere senza ammazzare E il vento si poserà , E il vento si poserà . http://www.youtube.com/watch?v=KEg5JyAVxpY ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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