Il segnalibro
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22-05-2012, 20:36,
Messaggio: #2071
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RE: Il segnalibro
370 pagine in meno di 8 ore. E ti ritrovi a fare le 3 di notte senza accorgetene. Il che è anche molto appropiato,visto che l'ambientazione è esclusivamente notturna.
PS: Iku, stavo valutando l'idea di presentarmi al raduno con un giubotto nero e una sciarpa rossa... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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23-05-2012, 15:16,
Messaggio: #2072
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RE: Il segnalibro
Io mi sono fatta accompagnare per quasi tutto il viaggio dal Lies beneath, romanzo per ragazzi in uscita a breve, in cui si ha un tonificante ritorno alle origini del mito delle sirene, che qui infestano i Grandi Laghi americani e sono (udite udite!) serial killer che cacciano gli umani affascinandoli e annegandoli per nutrirsi delle lro emozioni. E anche se Calder, il protagonista, eroicamente ha resistito per sei mesi all'impulso (e sa benissimo di essere un assassino) ciò non toglie che pressochè senza scrupoli, e che persista a progettare l'omicidio del padre della ragazza di cui si è innamorato. che, per inciso, lo trova francamente inquietante, questo suo nuovo spasimante.
Ma avrei fatto meglio a tenermi sulle sponde ghiacciate del loro lago, invece che avventurarmi in Romanzo rosa di Stefania Bertola. quantomeno avrei evitato occhiate inquiete al mio scoppiare sfacciatamente a ridere ins ala d'attesa e poi in treno. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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24-05-2012, 21:32,
Messaggio: #2073
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RE: Il segnalibro
Ho finito Best Served Cold di Joe Abercrombie. Il libro non mi è piaciuto tanto, TANTISSIMO! Domani recensisco adeguatamente nella discussione apposita.
Ora ho cominciato Hunger Games della Collins... vedremo! marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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24-05-2012, 21:55,
Messaggio: #2074
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RE: Il segnalibro
(24-05-2012, 21:32)Umbra Ha scritto: Ora ho cominciato Hunger Games della Collins... vedremo! Fammi sapere. Io, dopo aver terminato Il Circo della Notte (Capolavoro ), ho iniziato La Rinascita di Shen Tai, di Guy Gavriel Kay. Le ambientazioni orientaleggianti non sono precisamente le mie preferite, ma avete parlato così bene dell'autore (sebbene lo conosca come co-curatore della History of Middle-Earth, non è la stessa cosa) che non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione. Se non mi piacerà saprò con chi prendermela. Ma so già che non accadrà ... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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25-05-2012, 09:14,
Messaggio: #2075
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RE: Il segnalibro
Io ho finiti ieri Romanzo rosa di Stefania Bertola (quanto. Ho. RISO ) e Lies beneath, che si è rivelato una piacevole sorpresa. Sirenette assassine! Altro che vampiri sbrilluccicanti!
Adesso sono indecisa, ho tante apppetitosissime cosette (tra cui l'ultimo Abraham!) fra cui scegliere! One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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26-05-2012, 08:41,
Messaggio: #2076
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RE: Il segnalibro
Sara se vuoi restare in tema YA io ti consiglio i primi due libri della Clare , mi sono piaciuti tantissimo!!
Per quanto mi riguarda io sto terminando "Il mio angelo segreto " , lo sto leggendo sullo smarthphone in e - book ....è particolare Fortuna nell'ombra Ser |
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26-05-2012, 08:52,
Messaggio: #2077
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RE: Il segnalibro
(26-05-2012, 08:41)Seregil Ha scritto: Sara se vuoi restare in tema YA io ti consiglio i primi due libri della Clare , mi sono piaciuti tantissimo!! Grazie, ma vorrei proprio staccare con gli YA: il fatto è che sono incalzata dalle scadenze per le ARC. Alla fine ho iniziato il divertente Prima del futuro di Jay Asher (cosa sarebbe successo se vi foste connessi alla vostra pagina Facebook nel 1998? - Sto facendo un viaggio nel passato: AOL, la singola linea quindi se andavi su internet non potevi telefonare, tutto caricato da dischetto, le immagini che si caricavano a pezzi... O.O) e La sfuriata di Bet, di Christian Frascella: una protagonista interessante e la bellissima prosa di sempre. ________________ Non sapevo dove postarlo: giveaway di King's blood, l'ultimo romanzo di Daniel Abraham. ^^ One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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26-05-2012, 12:15,
Messaggio: #2078
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RE: Il segnalibro
Come non deto, comunque quando ti torna la voglia leggili perchè meritano
Finito stamattina l' e- book de "Il mio angelo segreto " il finale è del tutto spiazzante Pneos che adesso continuerò la lettura di "Città di vetro " di una certa Cassandra Clare Fortuna nell'ombra Ser |
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26-05-2012, 21:14,
Messaggio: #2079
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RE: Il segnalibro
LadyDrago: grazie per la segnalazione!
Coligne: ottima scelta kay! Io ho terminato Hunger Games, che nel complesso mi ha lasciato mooolto perplesso: è un libro che nell'insieme mi è piaciuto e che ho trovato facilissimo da leggere, ma quanti difetti! Domani, a mente fredda, recensirò nell'apposito topic. Ora ho cominciato Il giovane Cesare di Rex Warner, che si sta dimostrando già una lettura interessante. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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27-05-2012, 17:09,
Messaggio: #2080
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RE: Il segnalibro
(26-05-2012, 21:14)Umbra Ha scritto: LadyDrago: grazie per la segnalazione! In bocca al lupo! Io lo dovrei iniziar ein questi giorni! ^^ Io ho terminato La sfuriata di Bet di Christian Frascella. E' un libro strano: manca completamente la storia, è come se l'autore abbia voluto fare lo studio di un momento storico preciso tramite lo studio di un carattere: quello di una diciassettenne sincera e arrabbiata contro tutto e tutti, che vorrebbe cambiare il mondo e non sa come fare, che vorrebbe aiutare e combina solo pasticci. Uno stralcio di vita (tanto che alcune delle vicende accennate non trovano soluzione) molto più che una storia. C'è da aggiungere che Frascella ha stile: lo si vedeva già in Mia sorella è una foca monaca (che continua a essere il suo romanzo che preferisco), e non cala con l'andare del tempo: ha un modo di definire con pochi tocchi un personaggio, una familiarità con le parole che lo portano lontano dalla banalità e dalla piattezza di molti autori contemporanei. Solo che, con questo, mi ha lasciato perplessa: rompe troppe delle attese canoniche che riservo a un romanzo per lasciami tranquilla. probabilmente devo lasciarlo sedimentare. Ho terminato inoltre Prima del futuro, di Jay Asher e Carolyn Mackler (ero sveglia dalle sei stamane :sleep: ). La premessa è interessante: nel 1996, una ragazza americana installa il suo nuovissimo PC, lancia il CD che le permette di installare AOL, e appena creata la sua nuovissima casella di posta elettronica (!) compare una curioso pop-up blu, che le chiede di inserire nuovamente nome utente e password: è così che Emma entra di straforo nel profilo Facebook che gestirà quindici anni più tardi, molto prima che Facebook stesso venga creato, e molto prima che blog, sms e navigatori satellitari diventino parte integrante della sua (nostra) vita. E mentre con Josh, l'amico di sempre da cui un bacio negato l'ha allontanata quanche mese prima, Emma esplora il suo futuro - e scopre che è infelice -, le cose intorno a loro e dentro di loro iniziano a cambiare: perchè sapere quello che succederà può essere una condanna, se ogni minima azione può influenzare il nostro futuro in maniera imprevedibile - e con il nostro quello di chiunque altro, perchè il tempo è una ragnatela sottile, che unisce tutti coloro che conosciamo o conosceremo. Forse. In futuro. Se non verrà modificato. ma Emma e Josh scoprono anche che il loro futuro ( e l'infelicità che vedono) dipende dal loro io presente; dagli atteggiamenti, dalle chiusure, da errori che troppi ripetuti e mai riconosciuti li trascineranno alla cieca lungo le loro esistenze, se non sapranno guardarsi dentro, e guarirsi. L'unico modo per cambiare il futuro, senza aver bisogno di sbirciarlo. Premettendo che avrei bastonato Emma una pagina sì e l'altra pure (magari bastonata alle pari e cinghiate alle dispari) per l'egoismo, l'indifferenza, l'egocentrismo che dimostra a ogni piè sospinto, il romanzo è scorrevole, e mi ha dato molto da pensare: sulla vita che ho fatto, sulle scelte che cambierei (o forse no), e sulla maledizione della preveggenza: che tu possa cambiare, che tu non possa cambiare quello che verrà , sarà sempre un azzardo: vuoi giocare? Adesso passo a Respiro corto di Massimo Carlotto (ah, una bella strage di mafiosi russi: niente di meglio per aprire un romanzo!) e, credo, a King's blood di Abraham. :sisi: One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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