Diario di bordo
Note dall'equipaggio
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09-05-2011, 21:48,
Messaggio: #2071
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RE: Diario di bordo
(09-05-2011, 20:12)Umbra Ha scritto: Oggi sono stato chiamato a parlare dalla mia ex scuola di mafia e costituzione (come presidente di un'associazione giovanile, per dare il parere di un non-tecnico). Un uomo, un mito! |
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09-05-2011, 21:51,
Messaggio: #2072
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RE: Diario di bordo
(09-05-2011, 21:48)Althea Ha scritto:(09-05-2011, 20:12)Umbra Ha scritto: Oggi sono stato chiamato a parlare dalla mia ex scuola di mafia e costituzione (come presidente di un'associazione giovanile, per dare il parere di un non-tecnico). Sempre detto, io! Occhi-di-notte Ha scritto: |
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10-05-2011, 09:14,
Messaggio: #2073
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RE: Diario di bordo
Ale credimi ti capisco bene, perchè essendo crersciuta totalmente sola col passare del tempo ho imparato ad arrangiarmi, certo esco con i miei amici il sabato ma per il resto deella settimana sono completamente sola nel mio sperduto paesino(famiglia a parte)
Eppure la cosa non mi pesa perchè trovo comunque il modo di vedere gente: vado sal parrucchiere, in biblioteca, dalla cartolaia a spulciare i quatttro libri che ha sullo scaffale, in edicola a prendere le riviste che mi interessano ... nessuna di queste persone è mia amica nel senso stretto del termine e sicuramente sono più felice quando sono a zonzo con voi, però col passare del tempo bene o male si è costruito un rapporto bastao sul chicchierare qualche minuto di cose banali, chessò il tempo o un avvenimento di paese, in questo modo ho alleviato molto il senso di solitudine. Un discorso identico vale per Milano, in Uni sono a studiare da sola, se vado a fare un giro in centro sono sola perchè logicamente durante la settimana tutti gli amici lavorano, certo magari passo un oretta in ufficio da mia cugina a fare un pò di cagnara con i suoi colleghi..ma anche in questo caso si tratta di persone che conosco e mi conoscono poco, con cui è bello sparare stupidaggini, farsi una risata ma tutto finisce lì, nesusno mi ha mai cercato al di fuori di quel contesto. Come te sono sì molto socievolle con chi conosco, ma per natura estremamente diffidente quando mi si avviciina un estraneo, di conseguenza faccio fatica a stringere amicizie solide al di fuori del mio guscio ....però io in questo modo un equilibrio l'ho trovato, spero possa essere lo stesso per te Fortuna nell'ombra Ser |
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14-05-2011, 09:49,
Messaggio: #2074
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RE: Diario di bordo
Dalle cronache postali del Capiano Wintrow:
Ahi ahi che dolore! Tra le quattro ore che ho passato in strada giovedì e le quattro di venerdì ho fatto in tempo a bruciarmi gli avambracci! Dopo ci metto il latte dopo sole perchè mi stanno facendo veramente vedere le stelle! Fra l'altro dovrò portare con me anche la protezione solare! Volendo tirare i bilanci della settimana appena trascorsa, senz'altro è andata un pò meglio della precedente. Lunedì e martedì ho avuto dei giri da fare e bene o male sono passati velocemente, mercoledì sono stato a casa a riposare e a fare un pò di pulizie (o pseudo tali visto che la casa non è poi tanto più pulita di prima!) mentre giovedì sono andato a Parma a trovare Brin. Venerdì mattina poi ho avuto modo di chiacchierare un momento col collega di Roma: è un classe 1986 e sono ormai tre anni e mezzo che lavora a Reggio. Gli ho detto che per i primi tempi scenderò spesso a Roma e che comunque se dovesse uscir fuori qualcosa in settimana può contarmi pure perchè tanto devo stare li per forza. Poi mi ha detto che ha un giro di amici esterno all'ufficio e quando gli ho chiesto, in genere, che cosa fanno, mi ha detto che adesso con la bella stagione spesso si ritrovano a far grigliate dove si beve e si fuma. Ora, io non son stato a dirgli nulla, ma finchè parliamo di grigliate e vino ci sto ma se per "fumare" intende qualcosa di diverso dalle sigarette allora no, non va bene. Ora il problema è che non posso chiedergli in maniera diretta cosa intendesse e l'unico modo che ho per scoprirlo è accettare un suo eventuale invito ad una eventuale grigliata, col rischio che le cose stanno proprio come penso. A parte questo, adesso mi si presenta un nuovo problema. Ieri mi trovavo ancora a Reggio, in attesa del treno, quando è arrivata una telefonata di mia madre. L'oggetto della telefonata erano mia sorella e il ragazzo che vorrebbero venire qualche giorno a Reggio: la loro intenzione è quella di partire giovedì e di tornare domenica sera. Quando mia madre mi ha detto così mi è preso un colpo: ero convintissimo che dopo il prossimo weekend ci sarebbe stato subito quello di Cesenatico. Questo avrebbe significato che io non sarei sceso a Roma praticamente per tre settimane (la prossima che finisce con la visita di mia sorella, la successiva di Cesenatico e infine la terza che si conclude con la mia discesa a Roma). Mia madre voleva sapere subito una risposta perchè mia sorella doveva fare i biglietti ma alla fine la telefonata si è conclusa con un nulla di fatto. Stanotte poi parlavo con gli amici e, quando ho guardato il calendario, ho realizzato una cosa: se mia sorella e il ragazzo vengono il prossimo weekend (19-22 maggio) poi c'è ancora un weekend prima di quello di Cesenatico, ovvero il 28-29 maggio. Ora, il panico che avevo avuto nel pomeriggio un pò è scemato, non è intenso come prima perchè mi sono reso conto che non saranno tre settimane filate però ho comunque un pò d'ansia perchè mi rendo conto che a partire dal momento in cui domani metto piede sul treno, poi dovranno passare due settimane prima che io possa tornare qui. E' pur vero che il primo weekend che dovrei passare a Reggio non lo passerò da solo perchè ci saranno mia sorella e il ragazzo. E' altrettanto vera un'altra cosa: ieri mentre tornavo a casa con mio padre, mi ha detto che volevano andar fuori col camper e che non sono andati perchè dovevo scendere io. Praticamente se il prossimo weekend lo passo a Reggio, i miei sarebbero liberi di muoversi col camper. Non so assolutamente cosa fare. Da una parte c'è il fatto che non sarei proprio solo, dall'altra c'è il fatto che anche se non sono solo comunque si tratta di due settimane lontano da Roma. E c'è anche il fatto che comunque capisco il bisogno dei miei di muoversi col camper. Stamattina poi mi sono svegliato con la stessa identica inquietudine che avevo sabato scorso e la cosa non mi piace affatto. Spero che non sia uguale anche la giornata di domani, con i mille pianti, altrimenti è un casino! Io per primo non voglio piangere per dimostrare anche a me stesso che sto cominciando ad abituarmi alla nuova situazione però adesso ho questa spada di Damocle sulla testa che dev'essere sciolta entro domani e si tratta di una cosa che avrei evitato volentieri. Vabbuò, al momento credo di aver detto tutto: vi ringrazio come sempre per l'ascolto ed il sostegno!
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14-05-2011, 19:39,
Messaggio: #2075
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RE: Diario di bordo
Devi valutare tu, le opportunità sono due: 1) restare a Reggio per un periodo più prolungato del solito potrebbe aiutarti ad adattarti alla nuova situazione e avresti anche la compagnia di tua sorella ad alleggerirti le giornate; 2) se tornare a Roma in questo momento è la cosa che ti fa stare meglio, non pensare a cosa è meglio per i tuoi genitori ma pensa per te: in fondo loro sono liberi di andarsene col camper ugualmente (a casa tua ci sai stare anche da solo, no? ) e se scegliessi la soluzione n°1 non ti vedrebbero ugualmente per due settimane.
Stai sereno e scegli con tranquillità |
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15-05-2011, 09:27,
Messaggio: #2076
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RE: Diario di bordo
Mi associo ad Ambra !
Cap mi è venuta in mente una cosa, hai già fatto una visita alla biblioteca cittadina? Mi sembra un ottimo posto dove fare nuove conoscenze Fortuna nell'ombra Ser |
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15-05-2011, 11:01,
Messaggio: #2077
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RE: Diario di bordo
(15-05-2011, 09:27)Seregil Ha scritto: Mi associo ad Ambra ! E anche a trovare nuovi libri. ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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15-05-2011, 16:32,
Messaggio: #2078
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RE: Diario di bordo
Sgrunt. Fino a stamattina, nonostante la partenza imminente, ero tranquillo. Ieri pomeriggio avevo anche accettato la visita di mia sorella e del ragazzo che hanno già fatto i biglietti, quindi verranno su giovedì prossimo e rimarranno fino a domenica pomeriggio: di conseguenza io scenderò di nuovo a Roma nel fine settimana 28-29 maggio, il fine settimana precedente a quello di Cesenatico.
Adesso è successa sta cosa di mio padre (è stato tamponato da un macchina mentre andava in bici) e per quanto non abbia nulla di grave, solo alcuni dolori dovuti alla caduta, adesso lo stanno trattenendo giusto per stare tranquilli. Io sto un pò in ansia e mi sto agitando non tanto per la partenza in se quanto perchè il momento si sta avvicinando di minuto in minuto e di conseguenza diminuisce la possibilità che io possa vederlo prima di ripartire e oltre tutto perchè mi tocca ripartire sapendo che a casa c'è questa situazione. Io praticamente rischio di partire senza sapere se mio padre deve stare in ospedale per la notte oppure se può tornare a casa. Vabbuò dai, vi informo sugli sviluppi della situazione!
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15-05-2011, 17:40,
Messaggio: #2079
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RE: Diario di bordo
Oh caspita Ale mi dispiace! Però dai mi sembra di capire che per fortuna non è nulla di grave, ma comprendo bene l'ansia per essergli comunque lontano...fatti coraggio, sentilo tutti i giorni e pensa che comunque il prossimo fine settimana avrai una nuova occasione per fare una nuova esperienza a Reggio insieme a tua sorella
E facci sapere di tuo padre! Un abbraccio, Alessia Citazione: Tutte le cose sono belle e lo diventano ancora di più quando non abbiamo paura di conoscerle e provarle. L'esperienza è la Vita con le ali - Paulo Cohelo |
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15-05-2011, 17:54,
Messaggio: #2080
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RE: Diario di bordo
Grazie per il sostegno, cara!
Mio padre attualmente sta sempre uguale ma fra le altre cose, anche se ripeto a parte le contusioni sta benissimo, nel tamponamento ha battuto la testa e quando c'è questo tipo di evento è prassi comune per qualsiasi ospedale trattenere il paziente per una notte però ancora non sappiamo se effettivamente le cose andranno così. Nel dubbio comunque mia madre è tornata in ospedale accompagnata in macchina da mia sorella e il ragazzo: se poi mio padre dovesse essere dimesso allora lo porteranno subito a casa. Io adesso mi trovo da solo a casa e devo praticamente lasciare una casa vuota a Roma per trovarne un'altra altrettanto vuota a Reggio Emilia e adesso mi sta prendendo il magone non tanto, come dicevo prima, per la partenza in se ma per come si sta concretizzando. Sono sicuro che se non ci fosse stato questo problema con mio padre sarei riuscito a partire in tutta tranquillità . E' tutto più difficile anche perchè a questo punto dovranno passare due settimane prima che io possa scendere di nuovo! Uffa! Ma perchè tutte a me devono capitare?
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