Guy Gavriel Kay
La trilogia di Fionavar e non solo
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05-06-2013, 19:06,
Messaggio: #201
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RE: Guy Gavriel Kay
Positivissima recensione di Under Heaven: http://speculativebookreview.blogspot.it...l-kay.html
marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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06-06-2013, 18:41,
Messaggio: #202
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RE: Guy Gavriel Kay
(29-05-2013, 17:24)The Fool Ha scritto: Concordo al 100% su Dianora e gli altri personaggi che hai citato, nonché sull'idea narrativa che muove la vicenda: la perdita del nome ha affascinato tantissimo anche me. Sulla scrittura, immagino che tu l'abbia letto in lingua originale! La traduzione italiana suona grossolana, non deve rendere giustizia neppure lontanamente al povero GGK! Uno dei miei propositi è appunto quello di procurarmi Tigana in inglese e rileggere la storia come merita.Sì, lingua originale per forza!!! Mi spiace sapere che la traduzione italiana non renda giustizia, ma quando un autore scrive bene è sempre difficile che la traduzione mantenga la bellezza dell'originale. |
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20-08-2013, 22:39,
Messaggio: #203
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RE: Guy Gavriel Kay
One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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21-08-2013, 00:17,
Messaggio: #204
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RE: Guy Gavriel Kay
(20-08-2013, 22:39)Tintaglia Ha scritto: Brillante articoletto di Kay. ^^ On Not Giving Advice??? Meraviglioso! Occhi-di-notte Ha scritto: |
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15-12-2013, 14:23,
Messaggio: #205
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RE: Guy Gavriel Kay
Per Pat RIVER OF STARS è il romanzo fantastico del 2013!
marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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04-05-2014, 13:12,
Messaggio: #206
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RE: Guy Gavriel Kay
Signori, ho finito Lord of Emperors. Un capolavoro, Kay è uno degli autori più bravi sulla piazza, sono sconvolto.
NO SPOILER Lord of Emperors è la seconda grandiosa parte del dittico sarantino. La storia è ambientata interamente a Sarantium - Bisanzio, vera protagonista del romanzo: ciò che un po' stranisce è che per una volta Kay cambia la Storia cui si ispira e quindi a un certo punto la storia prende una piega inaspettata. Ma per il resto, la ricostruzione della Costantinopoli giustinianea è accurata e affascinante. Come sempre Kay mette in scena un gruppo di personaggi numeroso ma al contempo incredibilmente funzionante, dove ognuno ha il suo spazio ed è ben costruito. Le donne sono forse lievemente superiori agli uomini, e fra di esse non so se ho amato più Gisel, Alixana, Styliane o Shrin: Kay è un maestro nel descrivere non solo le loro azioni o le loro fattezza, ma anche e soprattutto la loro aura, l'impatto che la loro sola presenza ha sull'ambiente e sulle persone circostanti. Fra gli uomini il più affascinante rimane Valerius II, ma come accennavo sopra tutti i personaggi sono validi (Crispin forse è il protagonista, ma anche Leontes e Curullus e Strumosus e Rustem mi hanno colpito, e Scortius, l'unico sportivo che ho mai amato...). Ancora più grandiosi dei personaggi sono i meccanismi interpersonali che l'autore mette in scena: lealtà , odio, amore, paura, politica, amicizia... è un turbine splendente questo romanzo, di umanità , incredibilmente vasto e complesso come un mosaico, ma dove ogni tessera è al posto giusto. Il romanzo mi ha commosso in diversi passaggi, e almeno una scena è da grande Maestro. Tutto quanto detto finora rende il libro meraviglioso, ma in realtà c'è di più. C'è lo stile di Kay, l'uomo al mondo che imho meglio usa la lingua inglese, che sa variare registro e che in maniera sorprendente, pur utilizzando numerose descrizioni e a tratti divagando, riesce a mantenere il ritmo narrativo a livelli altissimi. La scrittura di Kay, in altre parole, è un punto di forza in sé, e la si ama sia che l'autore presenti brevi e veloci paragrafi con punti di vista diversi, sia che discorra col lettore del rapporto fra Storia e storia, fra narratore e fatti narrati, fra pubblico della narrazione e testimoni diretti. Un romanzo, in altre parole, perfetto. Uno dei punti più alti della narrativa fantastica recente. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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06-07-2014, 17:49,
Messaggio: #207
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RE: Guy Gavriel Kay
La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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27-07-2014, 00:09,
Messaggio: #208
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RE: Guy Gavriel Kay
Kay è un ottimo scrittore, purtroppo in Italia è stato preso poco in considerazione dall'editoria: solo cinque dei suoi libri sono stati pubblicati.
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27-07-2014, 14:54,
Messaggio: #209
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RE: Guy Gavriel Kay
(27-07-2014, 00:09)MrcT Ha scritto: Kay è un ottimo scrittore, purtroppo in Italia è stato preso poco in considerazione dall'editoria: solo cinque dei suoi libri sono stati pubblicati. È un peccato, vero, ma credo che per apprezzare davvero Kay bisogna evitare le traduzioni. Sarebbe questa una regola da seguire con ogni autore, ma con Kay particolarmente. La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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27-07-2014, 20:58,
Messaggio: #210
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RE: Guy Gavriel Kay
E' vero: specie con Kay, nelle traduzioni si perde molto, dato che essendo anche poeta, nella sua prosa mette una poeticità che, se non letto in lingua originale, si perde.
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