Guy Gavriel Kay
La trilogia di Fionavar e non solo
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01-09-2014, 18:26,
Messaggio: #221
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RE: Guy Gavriel Kay
Qualcuno ha letto Ysabel?
Per me è stata una delusione (la prima con GGK, finora). Non che sia scritto male, anzi, ma non c'è quello che amo di questo scrittore, la poeticità , le scene dipinte di onirico, la profondità dei personaggi... Che il genere urban fantasy non sia faccia per lui? The skies of this world were always meant to have dragons.
(Robin Hobb)
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01-09-2014, 20:15,
Messaggio: #222
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RE: Guy Gavriel Kay
(01-09-2014, 18:26)Oedipa Drake Ha scritto: Qualcuno ha letto Ysabel? La tua domanda cade a pennello. Ho letto Ysabel questa estate, e stavo giusto cercando il tempo per recensirlo. In realtà non parlerei di delusione: ho ad esempio adorato il linguaggio moderno usato per una volta da Kay, lui che mi aveva abituato a ben altro! La storia di per sé mi è anzi piaciuta molto, come i richiami alla Trilogia di Fionavar con due personaggi che qui tornano in maniera imho molto azzeccata. E ho adorato in realtà tutti i personaggi, nessuno escluso. Quello che mi ha deluso è stato il finale. L'ho trovato davvero non all'altezza. Quasi che Kay non sapesse come concludere. marco P.S.: @Coligne: no. non scherzo. 791 contro 505. Giudica tu. La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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22-09-2014, 17:45,
Messaggio: #223
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RE: Guy Gavriel Kay
In occasione della festa celebrativa dei 30 anni della trilogia di Fionavar Tapestry, Martin Springett (già illustratore delle copertine) canta un suo pezzo ispirato ai libri.
The skies of this world were always meant to have dragons.
(Robin Hobb)
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31-10-2014, 11:34,
Messaggio: #224
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RE: Guy Gavriel Kay
La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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23-11-2014, 15:00,
Messaggio: #225
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RE: Guy Gavriel Kay
Mi sono trovato a rileggere uno dei brani più epici e toccanti di Il Sentiero della Notte. Il grido "Per l'onore del cinghiale nero!" mi crea ancora la pelle d'oca. Di libri belli ne ho letti, ma di romanzi con brani capaci di toccarmi in questo maniera ne ho incontrati solo due (l'altro è La Dimora Fantasma di Erikson quando mostra verso la fine del libro il fato di Coltaine). Il bello di questo romanzo di Kay è che ci sono altri di momenti veramente di alto livello: lo scontro di Lancelot contro la creatura del bosco, la storia di Darien, di suo fratello. Davvero un peccato che in Italia non sia stato (e non sia) apprezzato come meriterebbe.
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27-12-2014, 17:59,
Messaggio: #226
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RE: Guy Gavriel Kay
Letto di recente The Last Light of the Sun.
Mi è piaciuto, ma non ai livelli di quelli che preferisco. Il romanzo ha un ampio respiro epico, molti personaggi e riesce bene a mettere in luce giochi di potere, relazioni complesse, in particolare ritrarre una civiltà ancora agli albori. Forse per questo si trovano pagine più cupe rispetto ad altri suoi libri. Manca, tuttavia, la prosa aulica e che rende unici alcuni lavori di GGK, benché la trama sia perfettamente organizzata, spesso soggiace più a perfetti tecnicismi che a una vera ispirazione. In ogni caso, un bel romanzo. The skies of this world were always meant to have dragons.
(Robin Hobb)
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27-12-2014, 18:52,
Messaggio: #227
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RE: Guy Gavriel Kay
Concordo al 100 %!
Io ho appea iniziato RIVER OF STARS marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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02-01-2015, 12:51,
Messaggio: #228
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RE: Guy Gavriel Kay
Ho finito stanotte River of stars e mi è piaciuto moltissimo, lo consiglio a tutti (NO SPOILER).
Come al solito Kay prende un periodo storico e, con le dovute modifiche, vi ambienta un romanzo latamente fantasy. Dico latamente perché l'elemento magico è davvero marginale, ma le vicende e i nomi sono alterati per servire il romanzo. Ancora una volta - e mi sembra che questo sia un elemento sempre più presente nellla produzione recente di Kay - la Storia in qualche maniera prevale sulle storie dei protagonisti, che vediamo sballottati da vicende più grandi di loro, che pure contribuiscono a disegnare. Ugualmente presente e la dialettica fra il narratore e i fatti narrati, qui chiaramente volta a studiare come si creino leggende partendo da vicende reali. L'intera trama del romanzo è segnata da una forte imprevedibilità : quasi Ulisse di fronte alle Sirene, Kay rifiuta più e più volte di portare la trama là dove il lettore (di fantasy e non solo) si aspetterebbe: al contrario, Kay punta tutto sulla coerenza delle scelte dei suoi protagonisti e sullo schiacciante incedere della Storia, ma il risultato è comunque di altissimo livello. Prima facie potrebbe deludere il lettore l'uscita di scena sommessa di alcuni personaggi di grande rilievo o il fallimento di certi piani o certi salti temporali nella trama, ma tutto alla fine funziona perfettamente. Ciò è ovviamente merito della grandiosa scrittura di Kay, che riesce a infondere ai suoi periodi una musicalità senza pari, ai suoi personaggi dei tratti drammatici enormi. Il finale del romanzo - aperto? - e più in generale l'intera opera mi hanno lasciato un bel po' di amaro in bocca: ancora una volta Kay sembra narrare sì la grandezza dell'individuo in base alle proprie scelte, ma comunque una grandezza che ha pur sempre la sconfitta come sfondo (personale o di un'epoca). Questa tensione fra gli accadimenti della Storia sotto i Cieli e le aspirazioni dei singoli offre una riflessione profonda e matura sulla vita di tutti noi. Una riflessione che non ho trovato affatto consolatoria, anzi, a tratti mi è parsa disperante, ma che alla fine è comunque una celebrazione dell'Uomo, del suo genio creativo, artistico, letterario o politico, che riesce comunqua a spiccare con la sua bellezza nei mari in tempesta della Storia. 5/5 marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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02-01-2015, 13:18,
Messaggio: #229
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RE: Guy Gavriel Kay
E' leggibile da solo, vero? VERO?
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02-01-2015, 13:23,
Messaggio: #230
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RE: Guy Gavriel Kay
La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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