Cruelty Free: una scelta possibile
I prodotti a crudeltà zero
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15-10-2012, 19:18,
Messaggio: #3
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RE: Cruelty Free: una scelta possibile
(14-10-2012, 23:02)Ambra Ha scritto: Anche per quanto riguarda detergenti per la casa e cura della persona la faccenda è piuttosto complicata: come si fa ad esser certi di non aver acquistato prodotti testati su animali? Bisogna tenersi aggiornati, mandare a memoria le liste o tirar giù un bel promemoria dei vari prodotti (la LAV, ai suoi banchetti, regala spesso le card con l'elenco completo delle ditte italiane). I controlli sono severissimi, e quelle aziende che non sono trasparenti al 100% vengono apertamente diffidate (fino a pochi mesi fa, per esempio, La Bottega Verde era nella lista dei sospettati perché si dichiarava cruelty free senza però sottoporsi alle verifiche dell'ICEA; da febbraio, invece, ha acquisito pieno diritto di definirsi a crudeltà zero ^^). Io ho preso delle cantonate in passato proprio perché mi sono fidata di false assicurazioni. Quando mi sono convertita al make up minerale ho speso un capitale, tutta contenta, in trucchi della Neve Cosmetics per poi scoprire che non è davvero cruelty free! —.— Adesso, per fortuna, acquisto solo Lily Lolo (che tu conosci bene!), controllata dalla BUAV (British Union for the Abolition of Vivisection); non per niente, sto aspettando l'ultimo mega-ordine di ombretti e pennelli! *__* (14-10-2012, 23:02)Ambra Ha scritto: Nei supermercati non esiste la minima attenzione alla cosa; nelle erboristerie/negozio Bio i prodotti non testati esistono, ma ci si lascia lo stipendio. È vero che la maggior parte dei prodotti "buoni" ha un costo superiore agli altri; ci sono delle eccezioni (ne sono un esempio La Bottega Verde o Coop — solo i prodotti per cura e igiene delle persona, però: i detersivi Coop sono testati!), ma qualora ce lo si possa permettere comprare cruelty free è un investimento, oltre che per la nostra coscienza, per la salute nostra e del pianeta. Generalmente i prodotti cruelty free sono anche biologici, rispettosi dell'ambiente e realizzati senza sfruttamento del lavoro; non facciamo solo un favore agli animali, ma lo facciamo pure a noi stessi e ai nostri figli. (14-10-2012, 23:02)Ambra Ha scritto: Si potrebbe pensare di fare tutto in casa, basterebbe acquistare gli ingredienti base e mettersi a "spignattare" (così si dice in gergo nei forum che trattano l'argomento) per creare creme, shampoo, balsamo e qualsiasi altra cosa si voglia. E' una cosa che mi entusiasmerebbe tantissimo e che prima o poi devo provare! Parole sante, Ambra! Sai chi si diletta in queste cose? La nostra Stefania/Chance! Mi ha preparato in casa dell'olio ai semi di lino, non vedo l'ora di provarlo *____* Spesso vengono organizzati dei corsi in giro per l'Italia, e più di una volta si sono tenuti sulla riviera romagnola; la prossima volta che leggerò annunci in tal senso ti girerò tutto ^^ Occhi-di-notte Ha scritto: |
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