Francesco Dimitri
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11-06-2012, 11:53,
Messaggio: #33
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RE: Francesco Dimitri
(11-06-2012, 10:06)Tintaglia Ha scritto:(10-06-2012, 23:17)Umbra Ha scritto: Poi ho incontrato un libro che mi ha molto colpito e che non esiterei a definire un capolovaro, se non fosse per il tipo particolare di opera: mi riferisco al Manuale del cattivo di Francesco Dimitri, sul quale spenderò alcune parole appena posso nella discussione apposita. Riprendo qui questo discorso. Ho letto tutto d'un fiato Manuale del cattivo di Francesco Dimitri e per me è l'opera matura di un genio. Non è un romanzo e non è fantasy - facciamo chiarezza. Si presenta come un manuale per diventare cattivo che al contempo vuole spiegare i vantaggi di essere cattivi invece che buoni. So che detto così sembra una presa in giro, ma in realtà Dimitri fa un ritratto spietato della nostra quotidianità . Quando descrive i tipi di 'vittime' o le strategie di diffamazione, le dinamiche del rapporto di coppia o di un funerale, il modo in cui operano i media o come spesso vengono vissute le festività , Dimitri si dimostra un osservatore straordinario (come diceva anche Sara). Non ho mai visto una simile capacità di osservare la realtà e riprodurla su carta. L'opera si presta a veicolare il pensiero dell'autore, e lo fa in maniera dirrompente: non sono riuscito a contraddire Dimitri nemmeno una volta, anzi mi sono spesso vergognato riconoscendomi in uno dei tipi descritti dall'autore. Non ci posso fare nulla: per me questo libro è un distillato di verità , Dimitri quasi un guru - e questo a prescindere dall'aspetto ludico del percorso per diventare 'cattivo' che il lettore segue. Proprio sull'aspetto ludico vanno spese alcune parole: il libro mi ha fatto sganasciare di risate (la descrizione del rapporto genitori-figli è arte pura) proprio perché è riuscito a inquadrare situazioni di vita reale. Poi l'apparato di note, le schede dei cattivi (chiunque definisca Topolino una 'pantegana saccente' merita la mia stima), gli esercizi per diventare cattivo e il tono generale dell'opera rendono il tutto ancora pià divertente e piacevole. Ma la sua forza è - lo ripeto - la capacità di dire le cose come stanno e di far capire che la vita può essere anche bella, se la si prende per il verso giusto - e credo / spero che l'autore lo faccia. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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