Diario di bordo
Note dall'equipaggio
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25-06-2011, 11:28,
Messaggio: #2181
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RE: Diario di bordo
Chiedo umilmente scusa per questo tocco di splatter ma non ne potevo veramente più
Fortuna nell'ombra Ser |
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26-06-2011, 12:00,
Messaggio: #2182
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RE: Diario di bordo
Avevo giusto fame...
Avevo, appunto. A proposito di bocca... Io mi sono appena tolto un dente. Cioè, non io (da solo), il dentista... ---- Non esistono armi pericolose, solo uomini pericolosi ----
Robert A. Heinlein - Fanteria dello Spazio |
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30-06-2011, 08:48,
Messaggio: #2183
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RE: Diario di bordo
E così ieri dopo cinque anni è finita la mia avventura presso la Music Factory studio di Magenta (facciamo un pò di pubblicità va ) con un maestro che mi ha dato veramente tantissimo sia in termini artistici che umani e il bello è che non se ne è nemmeno reso conto
Ovviamente mi consolo pensando che questo non è un addio ma solo un arrivederci, conto di andarlo a trovare di tanto in tanto per fargli sentire i miei progressi, o magari anche solo per obbligarlo a fare 2 chiacchiere davanti ad un thè annacquato alla macchinetta. Fortuna nell'ombra Ser |
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30-06-2011, 13:08,
Messaggio: #2184
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RE: Diario di bordo
(30-06-2011, 08:48)Seregil Ha scritto: E così ieri dopo cinque anni è finita la mia avventura presso la Music Factory studio di Magenta (facciamo un pò di pubblicità va ) con un maestro che mi ha dato veramente tantissimo sia in termini artistici che umani e il bello è che non se ne è nemmeno reso conto Sono questi momenti di arrivederci che mi mettono tanta tristezza addosso. Complimenti a te, Seregil, che li sai affrontare nel modo più giusto! "Forse avere il coraggio di trovare un percorso migliore significa avere il coraggio di rischiare nuovi errori." - Fitz Chevalier
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30-06-2011, 13:30,
Messaggio: #2185
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RE: Diario di bordo
Sai Francy una situazione simile l'avevo già vissuta quando ho finito l'Uni, mi è pesato tantissimo il diatacco dei miei compagni di avventura , poi col passare del tempo mi sono resa conto che in fondo anche starci troppo male non serve a molto, dopo tutto non è morto nessuno e soprattutto nessuno mi impedisce di coltivare comunque la nostra amicizia anche se magari siamo "lontani " in senso fisico e non possiamo condividere le cose di tutti i giorni .
Fortuna nell'ombra Ser |
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30-06-2011, 14:25,
Messaggio: #2186
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RE: Diario di bordo
(30-06-2011, 13:30)Seregil Ha scritto: Sai Francy una situazione simile l'avevo già vissuta quando ho finito l'Uni, mi è pesato tantissimo il diatacco dei miei compagni di avventura , poi col passare del tempo mi sono resa conto che in fondo anche starci troppo male non serve a molto, dopo tutto non è morto nessuno e soprattutto nessuno mi impedisce di coltivare comunque la nostra amicizia anche se magari siamo "lontani " in senso fisico e non possiamo condividere le cose di tutti i giorni . E non posso che rinnovare i complimenti, son seria! Non son sviolinate, le mie! "Forse avere il coraggio di trovare un percorso migliore significa avere il coraggio di rischiare nuovi errori." - Fitz Chevalier
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02-07-2011, 20:13,
Messaggio: #2187
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RE: Diario di bordo
Ti credo e ti ingrazio Francy
Questo per me è un momento molto particolare e come sempre il vostro appoggio mi è di grandissimo aiuto e supporto. Fortuna nellì'ombra Ser |
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03-07-2011, 21:21,
Messaggio: #2188
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RE: Diario di bordo
Dalle "cronache postali" e non del Capitano Wintrow
Venerdì mi hanno assegnato ad una nuova zona di consegne e quindi dovrò imparare di nuovo tutto da capo: civici, nomi, strade. Il primo giorno su questa nuova zona però non è stato disastroso come fu il primo giorno di lavoro. Infatti nonostante non conoscessi un tubo, sono riuscito a rientrare in ufficio alle 14:30 (ovvero un'ora più tardi rispetto al solito) e a staccare verso le 15:40 e questo mi fa pensare che il giro non è poi così terribile come può sembrare a prima vista. Inoltre c'è da dire che questo cambiamento è stato un bene che sia avvenuto proprio questo venerdì: infatti avevo deciso, prima di sapere del cambio di zona, che questo fine settimana sarei rimasto a Reggio, eliminando di fatto la fretta di andare in stazione per prendere il treno. Di conseguenza ho potuto gestirmi meglio il primo giorno: essendo tranquillo ho provato ad uscire con 72 raccomandate, cosa che non avrei fatto se avessi dovuto prendere il treno per Roma. Stesso discorso vale per la posta ordinaria: ne avrei portata di meno se dovevo tornare a Roma, ma poi al lunedì avrei avuto più materiale da recapitare rispetto a quanto invece ne ho ora. Volendo parlare del weekend, essendo giunti alle 21 passate di domenica, direi che posso tirare le somme: questo non è il primo fine settimana che ho passato a Reggio (verso fine maggio vennero su mia sorella ed il ragazzo) ma è il primo che ho passato in solitaria ed è andato tutto come avevo già previsto in un post che ho pubblicato in questo stesso topic in data 7 maggio: (07-05-2011, 10:15)Wintrow Ha scritto: Io non dico che chiudo le porte: voglio dire, se un collega dovesse dirmi "stasera andiamo a mangiare una pizza", io ci vado tranquillamente, mica gli dico di no. Il problema è che poi a parte quelle due-tre ore che passo in compagnia, il resto del tempo lo devo per forza trascorrere da solo. Ad esempio: supponiamo che io avessi accettato la proposta del mio collega di andare con lui ed altri, ieri sera, a vedere la partita di basket. E' vero, venerdì sera sarei uscito, poi al ritorno a casa sarei stato un pò al pc e poi a letto. Ma poi che cosa avrei potuto fare tutto il sabato e tutta la domenica? Venerdì, come dicevo, ho staccato poco prima delle 16, sono andato a far la spesa e son tornato a casa verso le 17. A quel punto mi sono riposato un paio d'ore e alle 19:30 sono uscito con quei ragazzi che ho conosciuto diverse settimane fa. Dopo un aperitivo al solito locale (a proposito, si chiama Planet) ci siamo trasferiti in un vicino pub dove abbiamo di nuovo bevuto e, stavolta, mangiato qualcosa. Alla fine la serata si è conclusa ed io sono arrivato a casa verso le 23:30 e sono andato subito a letto perchè ero stanchissimo. Sabato mattina alle 7:30 mi sono svegliato e non sono più riuscito a prendere sonno: da quel punto e per le dodici ore successive non ho fatto assolutamente NIENTE. Nel vero senso della parola. Mi sono alternato tra un paio di film, un libro ed un fumetto. Nient'altro: è vero che son tutte cose che mi piacciono, ma ad un certo punto possono anche trasfomarsi in una tortura. Comunque alle 19:30 sono uscito di nuovo e mi sono incontrato ancora per l'aperitivo con quei ragazzi. Dopo l'aperitivo siamo andati a cena in pizzeria: a quel punto per tre di loro la serata era finita. Io ed un altro, invece, siamo andati a Montecchio Emilia, un paesello vicino Reggio, dove abbiamo raggiunto altri ragazzi del gruppo e dove, nel centro storico, c'erano delle bancarelle e delle band che suonavano in alcuni angoli strategici. Alla fine la serata si è conclusa verso l'1:30. Stamattina mi sono svegliato alle 9:30 e, se vogliamo, è stata una giornata peggiore di quella di ieri: infatti fino all'ora di pranzo non ho fatto nulla, dopo pranzo mi sono addormentato sul divano e mi sono risvegliato verso le 18. Altro paio d'ore al pc, cena, e adesso sono di nuovo qui. Nonostante tutto qualcosa di positivo l'ho trovato. Sicuramente, da quando ho cominciato a lavorare, questo è stato il primo weekend in cui mi sono riposato: è vero che quando scendo a Roma non lavoro, ma tra il viaggio in treno e i vari impegni non mi riposo mai veramente. L'altro lato positivo è che almeno nelle due serate sono uscito e mi sono trovato bene. Tutto sommato però mi sono annoiato a morte come avevo già previsto ad inizio maggio e avrei preferito centomila volte essere a Roma!
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03-07-2011, 21:39,
Messaggio: #2189
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RE: Diario di bordo
Oggi prima giornata di mare!
Ci voleva decisamente, con la spiaggia a due passi è stato da folli non farlo prima! Ma si deve studiare, tutti i miei amici studiano, non sapevo con chi andare... Alla fine ieri ho costretto mio padre a mettere in acqua il motoscafo e siamo stati a provarlo. Mi sono ustionato schiena e ginocchia come ogni volta, ma lo avevo messo in conto. Amo andare in barca: quando è in movimento, la mia mente si fa acuta e riesco a stare solo con me stesso. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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04-07-2011, 08:48,
Messaggio: #2190
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RE: Diario di bordo
(03-07-2011, 21:39)Umbra Ha scritto: Amo andare in barca: quando è in movimento, la mia mente si fa acuta e riesco a stare solo con me stesso. Anch'io amo andare in barca: faccio dei sonnellini colossali. Il padre dello Squamoso non considera una barca varata se non mi sono abbioccata senza pudore in cabina almeno una volta. One does not need the size of a dragon to have the soul of a dragon. Robin Hobb |
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