Terry Brooks
Shannara, Landover e W&V
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03-03-2015, 21:35,
Messaggio: #551
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RE: Terry Brooks
PEr quanto abbia almeno 15 anni di troppo, la scelta dell'attore per Cephelo è la meno disastrosa finora.
http://terrybrooks.net/2015/03/shannara-...helo-cast/ marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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09-03-2015, 20:45,
Messaggio: #552
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RE: Terry Brooks
Secondo reddit, il terzo volume dell'ultima trilogia shannarosa si chiamera THE SORCERER'S DAUGHTER: http://www.reddit.com/r/TerryBrooks/
marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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31-03-2015, 18:48,
Messaggio: #553
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RE: Terry Brooks
Zio Terry sta valutando di ritirare la propria partecipazione come ospite d'onore a un festival che si terrà in Indiana: http://terrybrooks.net/2015/03/regarding...n-indiana/
Il motivo è la nuova legge di tale Stato che, nei fatti, nasconde una politica discriminatoria nei confronti delle persone LGTB: http://www.internazionale.it/opinione/ro...iminazione Bravo Terry, spero che rinunci in segno di protesta! marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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10-05-2015, 20:31,
Messaggio: #554
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RE: Terry Brooks
THE DARKLING CHILD, prossimo romanzo di Brooks in uscita il 9 giugno, ha ina copertina inglese:
Al link seguente potete leggere il primo capitolo: http://terrybrooks.net/wp-content/upload...-chap1.pdf marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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20-05-2015, 19:31,
Messaggio: #555
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RE: Terry Brooks
Luca / Cogline non ha apprezzato Lo spettro della strega e scrive:
Cogline: Citazione:Terminato con l'ultimo capitolo del ciclo di Shannara, che, inutile negarlo, ormai ha cominciato a stufare pure me (qui poi la sensazione di già visto è preponderante, visto che Brooks cita se stesso in maniera quasi imbarazzante: tutta questa ultima trilogia, e in particolar modo questo terzo ed ultimo capito, non è altro che una riproposizione di quanto già visto ne Le Pietre Magiche di Shannara, con la differenza che quello è probabilmente il miglior libro che Terry abbia mai scritto, questo non vince il titolo di peggior finale di sempre solo perché quello de Il Potere della Magia è pure peggio) Mi rendo conto solo ora di non avere mai scritto quello che penso di questo libro: gli ho dato 5/5, mi ha riconciliato con Brooks, ma non ho mai spiegato perché. Ho sempre rimandato a un articolo futuro, che non c'è mai stato. Rimedio ora, per chi ne fosse interessato. Lo spettro della strega [leggi] Mi spiego. Ho più volte sottolineato come da La Strega di Ilse in poi la saga di Shannara è stata per me rappresentata da un tema portante: l'impossibilità di ottenere il perdono. Nella trilogia de Il viaggio della Jerle Shannara trilogia jerle Shannara [leggi] L'intera trilogia de Il Druido Supremo trilogia Druido Supremo [leggi] Questi sono solo macro-esempi (ce ne sarebbero molti altri) ma danno secondo me un filo conduttore innegabile. Lo spettro della strega chiude il cerchio lasciato in realtà aperto dal bellissimo finale de La regina degli straken. Trilogie Jerle Shannara, Druido Supremo, Guardiani di Faerie [leggi] Ovviamente, Luca, non discuto sul fatto che il libro ti sia piaciuto o meno, ti sto solo spiegando perché a me è piaciuto molto e perché io lo ritenga un'opera importante. Mi farebbe piacere sapere che ne pensi di quello che ti ho scritto; alla tua risposta farà seguito la mia idea sulla similitudine con Le Pietre. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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20-05-2015, 20:55,
Messaggio: #556
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RE: Terry Brooks
Ho trovato interessante la disamina che hai fatto Marco, e ritengo che le tue riflessioni siano giuste: quanto affermi è corretto e ha un senso. Io non sono però riuscito dal Viaggio della Jerle Shannara in poi a essere preso dalle storie, soprattutto dai personaggi che Brooks ha creato. Benché la storia avesse un senso, solo il tradimento di cui parli, un personaggio (quello che è per metà creatura fatata) e il fato di un personaggio quando giungono a destinazione, oltre alla scoperta del tesoro, mi hanno colpito; il resto niente. Soprattutto non m'è piaciuto come ha usato Walker, uno dei personaggi che più ho preferito del ciclo degli Eredi (ma lì mi sono piaciuti quasi tutti devo dire, anche quelli secondari).
La trilogia del Druido Supremo è andata anche peggio, è stata buttata via l'occasione di far vedere il Divieto. E lì con Shannara mi sono fermato. Ho avuto speranze di ripresa di Brooks quando ho letto I figli di Armageddon: fino a metà ho ritrovato il Brooks delle Pietre Magiche, poi Terry ha fatto quel pastrocchio di unire il nostro mondo e con quello di Shannara e lì ha rovinato tutto: aveva tante possibilità , ma è stato pigro e questo ha fatto scadere quasi tutto (alcune trame, specie quelle riguardanti gli Spettri, restano però molto belle). A quel punto mi sono fermato e la convinzione della scelta è stata rafforzata quando ho letto l'ultimo libro di Landover. |
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22-05-2015, 23:54,
Messaggio: #557
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RE: Terry Brooks
MrcT, scusami se ti rispondo solo ora.
Quello che tu dici ha senso e in gran parte lo condivido. E poi sono i tuoi gusti, ognuno è libero di pensarla come vuole. Io volevo solo dire che razionalmente nelle tre trilogie meno riuscite di Brooks - Viaggio, Druido Supremo e Guardiani - ho trovato il pensiero più coerente e profondo, e uno dei suoi personaggi più belli di sempre. Poi la crisi di Brooks è una cosa conclamata, ma alcuni caveat vanno messi. Io che a 15 anni leggo il ciclo dell'Eredità e ne rimango innamorato come non mai non sono lo stesso lettore che a 25 storce il naso di fronte al Druido Supremo. Semplicemente, forse Brooks non è poi peggiorato tanto, sono io ad essere andato avanti con le mie letture e i miei gusti. Il problema di Brooks in Shannara - ma anche in Landover - è l'ambientazione. Shannara è un mondo piccolo, e Brooks fin da subito lo esplora con enorme velocità (i famosi viaggi di 'tre giorni e sei già dall'altro lato della mappa', di cui tempo fa tanto si discuteva altrove). Ciò è ovviamente peggiorato con l'introduzione delle navi volanti, un male a mio avviso doppiamente necessario: da un lato serviva dimostrare che in un millennio il mondo si era evoluto, dall'altro Brooks necessitava di un mezzo per fare quello che ha cercato di fare per decenni: scappare dalle Quattro Terre. Le Quattro Terre sono semplicemente troppo piccole per venti romanzi: anche la Terra-di-Mezzo lo sarebbe stata, è Brooks non è il creatore di mondi che era Tolkien! Già dall'Eredità in poi Brooks cerca di sfuggire dal centro delle Quattro Terre, rappresentato da Paranor, che poi sembravano pensate per quattro romanzi (basti solo pensare al setting dei primi tre...). Dicevo, Brooks cerca di fuggire, e fa bene, ma non basta esplorare i monti Charnal oltre ogni sensato limite o scoprire un arcipelago a libro e penisole lontane e esplorare il - comunque descritto male - Sud. Le Quattro Terre sono sempre troppo piccole. Nemmeno il Divieto è bastato. Ambientando sempre nello stesso mondo i suoi libri, Brooks ha dovuto affrontare il problema della dicotomia coerenza-repetitività . Faccio un esempio per tutti: se io sono un druido supremo e sto per morire, dove riposeranno il mio corpo e il mio spirito? Tutti sappiamo che la risposta è il Perno dell'Ade; un'altra scelta sarebbe sbagliata, ci farebbe saltare sulla sedia, eppure alla decima ombra nella Valle d'Argilla siamo tutti stanchi di leggere sempre la stessa storia. Ciò secondo me risponde anche, ma solo in parte, al secondo punto sollevato da Coligne: Lo spettro della strega non può non assomigliare alle Pietre, perché le regole del mondo di Shannara lo impongono. Io, francamente, preferisco ripetizioni a incoerenze. Se Brooks mi dice che le Pietre Blu sono state rubate e utilizzate, io mi infurio, perhcé la regola è che esse possono essere solo donate spontaneamente. Queste incoerenze, purtroppo, non sono rare nell'ultima produzione. Qual è la mia risposta quindi alla questione della crisi di Brooks? Che la colpa è solo sua. Avrebbe dovuto avere il coraggio di abbandonare Shannara. La fine de I Talismani era il momento perfetto, la fine del Morgawr lo consentiva, la fine del Druido Supremo pure. Brooks però non ha il coraggio o la voglia di farlo, e i suoi ultimi romanzi non possono che essere quindi colmi di difetti. Per questo gioisco nello scoprire che almeno hanno un senso, che le vicende (almeno quelle principali cui mi riferivo nel post precedente) non sono del tutto casuali. Per Landover il discorso è identico, semmai peggiore: il mondo è minuscolo e lo conosciamo a menadito. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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23-05-2015, 00:40,
Messaggio: #558
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RE: Terry Brooks
La scelta di continuare con Shannara dipende da Brooks o c'è stata la spinta dell'editore dietro perché lui continuasse? Un prodotto se ha mercato lo si cerca di sfruttare finché rende; quando così non è, lo si lascia perdere. Non credo che si saprà mai come stanno veramente le cose realmente, si possono solo fare supposizioni; certo è che per certi autori non risulta facile staccarsi dalle loro creazioni e si continua sulla loro falsa riga. Forse certi autori possono scrivere solo un certo tipo di storie.
Io non sono per l'originalità a tutti i costi (se c'è bene, ma non è un'ossessione), quanto invece per le buone storie. E una buona storia vuole che ci sia coerenza. L'esempio che fai sulle Pietre rubate (di cui non ho letto) spiega bene le cose (per essere usate occorre che siano donate e che ci sia sangue elfico: queste le regole, se a un certo punto le cose cambiano, ci deve essere una buona ragione, altrimenti scade il tutto). Brooks dopo la prima trilogia di Shannara e quella degli Eredi ha avuto buone idee (il mondo tecnologico sopravvissuto che s'incontra con la magia, l'esplorare il Divieto), ma non le ha sapute sviluppare a dovere; soprattutto non c'erano personaggi di spessore, almeno per me. Allanon, Garet Jax, Will, Amberle, Eretria, Stee Jans, Walker Boh, Padisar Creel, Wren, Morgan Leah, Brin, Jair, Pe Ell, Talpa, Coligne sono personaggi che sono rimasti impressi, cosa che non è avvenuta con quelli del Druido Supremo, di cui non mi ricordo quasi il nome. Questo per me il neo maggiore delle ultime pubblicazioni di Brooks: di non avere saputo creare personaggi all'altezza. Se poi ci sono errori come quelli di cui si parla, la storia non può che risentirne. |
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23-05-2015, 01:05,
Messaggio: #559
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RE: Terry Brooks
(23-05-2015, 00:40)MrcT Ha scritto: 1. La scelta di continuare con Shannara dipende da Brooks o c'è stata la spinta dell'editore dietro perché lui continuasse? 1. A me non interessa saperlo. Per me la colpa è sempre e comunque di Brooks, che avrebbe dovuto rifiutarsi. 2. Solo per gioco e per notare le differenze fra noi lettori: hai citato tre personaggi che mi hanno sempre lasciato freddino: Stee Jans, Padishar Creel e Jair. Per carità , ho vissuto con loro momenti bellissimi, ma se dovessi citare i miei preferiti delle prime serie aggiungerei, alla tua lista, Eventine Elessedil, Ellenroh Elessedil, Rimmer Dall e Slanter (lo gnomo della canzone, ricordo bene il nome?). marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
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23-05-2015, 01:37,
Messaggio: #560
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RE: Terry Brooks
Sul primo punto ti do ragione, per me è una questione di onestà verso se stessi e il proprio lavoro. Sta a ognuno fare le proprie scelte, anche se possono non essere condivise.
Parlando di personaggi preferiti di Shannara, Allanon, Garet Jax, Stee Jans, Morgan Lea, Walker Boh e Wren sono stati quelli che più mi sono piaciuti, però anche gli altri hanno avuto la loro parte nel coinvolgermi nella storia: Slanter (il nome è giusto), ma anche personaggi secondari come Damson, Matty Roh, Steff e Tell, Nonna Elise e Zia Jilt, Horner Dees, Tyger Ty, Stresa, Garth. |
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