Michael J Sullivan
The Riyria Revelations e molto altro
|
26-08-2012, 22:14,
Messaggio: #8
|
|||
|
|||
RE: The Riyria Revelations di Michael J Sullivan
Commento generale ultimi quattro libri, SPOILER SOLO DOVE SEGNALATI.
Allora, che dire di questa serie, ora che l'ho finita? Dico che mi è piaciuta molto, ma che non è un capolavoro. Sullivan ha un taglio dilettantesco che lo rende simpatico, ma non si possono nascondere i suoi limiti. Del resto, come puro intrattenimente va più che bene. Iniziamo da quello che mi piace di questo autore. Prima di tutto, venero i suoi due protagonisti. Royce e Hadrian sono simpatici, regalano dialoghi esilaranti e funzionano come personaggi. Certo, spoiler intera serie [leggi] spoiler Avempartha [leggi] spoiler Percepliquis [leggi] spoiler Nyphron Rising [leggi] Ho letteralmente adorato Amilia e Modina (a volte la loro storia era più interessante di quella di H&R): soprattutto quest'ultima è quella che apparentemente potrebbe essere accusata di essere troppo spesso un deus ex machina, ma l'autore è molto bravo a tirare i fili del suo personaggio. Sono perdutamente innamorato del tenero Myron: nell'ultimo romanzo ci sono delle sue riflessioni su vita e morte che danno i brividi: è un personaggio secondario, ok, ma costruito con sapienza e soprattutto che punta al cuore del lettore. Fra le comparse, tutti più o meno sono ben riusciti (ho odiato solo Gaunt). Fatte queste premesse sui personaggio, posso ben dire che punto di forza sono i dialoghi e l'interagire dei protagonisti. L'autore è anche bravo a descrivere situazioni imbarazzanti, come spoiler Nyphron rising [leggi] Questi quadretti - e veniamo a quello che mi è piaciuto meno - non sono però armonizzati bene. E' lodevole lo sforzo dell'autore verso la complessità - attraverso la costruzione di un intreccio complesso che si dipana per ben sei libri con riferimenti incrociati - però non sempre funziona: spesso le scelte fatte sono eccessivamente complicate, il colpo di scena diventa paradosso, nella narrazione si perdono dettagli. Esempio di quello che dico è nella fine che l'autore riserva per molti personaggi: sono trattati né più né meno che come rami secchi, da recidere, e non importa quanto questo sia frustrante per chi ha letto migliaia di pagine sperando in un adeguato epilogo. Le morti di spoiler intera saga [leggi] spoiler Percepliquis [leggi] La realtà - imho - è che Sullivan è in crisi con le scene epiche o che comunque dovrebbero catturare il lettore (battaglie, duelli, ferite che sembrano letali, morti, ecc...): chi ha letto anche un solo dei suoi libri sa che le cose si aggiusteranno, peraltro in poche pagine (lo stile asciutto ha i suoi pregi e i suoi difetti), e quando l'autore minaccia qualcosa non viene preso sul serio. Ecco come spunta il ricorso al deus ex machina: sembra talvolta che Sullivan non sappia risolvere i nodi della propria trama. Cosa rimane, quindi? Rimane una lettura piacevole, divertente, capace di creare dei quadri di momenti e sentimenti raffinatissimi; non sarà l'autore che mi cambierà la vità , non sarà un maestro di stile, ma Sullivan è uno scrittore onesto e piacevole, che continuerò a tenere d'occhio. marco La vita è così grande / che quando sarai sul punto di morire / pianterai un ulivo / convinto ancora di vederlo fiorire.
Roberto Vecchioni - Sogna, ragazzo, sogna
|
|||
« Precedente | Successivo »
|
Discussioni simili |
|||||
Discussione: | Autore | Risposte: | Letto: | Ultimo messaggio | |
Michael Ende | Assassin | 10 | 10.068 |
01-08-2014, 12:45 Ultimo messaggio: MrcT |
|
Michael Moorcock - Elric di Melnibone | Messer Esagerato | 8 | 14.763 |
26-12-2009, 21:18 Ultimo messaggio: Ravatta |
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 2 Ospite(i)